In quali paesi persiste la maggiore differenza di genere sul posto di lavoro?

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Stando a nuovi dati, Italia, Grecia, e Malta sono le nazioni con il più alto divario occupazionale di genere nell’Unione Europea. Invece, il divario è minore in Lituania, Finlandia, Svezia e Lettonia.

Le percentuali, riferite all’anno 2017, sono le seguenti: divario del 24,1% a Malta, del 19,8% in Italia e del 19,7% in Grecia. All’opposto, Lituania, Svezia, Finlandia e Lettonia hanno un gap inferiore del 5%. I dati ricavati si sono basati sul tasso di occupazione maschile e femminile nella fascia d’età compresa tra i 20 ed i 64 anni.

Entrando nei dettagli, in 11 stati membri dell’UE il divario retributivo di genere maggiore è più marcato nei settori finanziario e assicurativo, dove le donne guadagnano mediamente il 30% in meno rispetto agli uomini.

Quattro degli undici stati hanno mostrato il più alto divario retributivo di genere nel settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche.

Invece, le donne vengono maggiormente retribuite rispetto agli uomini nel settore edile e nell’ambito delle forniture idriche, fognarie, gestione dei rifiuti e lavori di risanamento. Questo divario “al contrario” si potrebbe spiegare con l’effetto selezione, ossia le donne mostrano maggiore competenza e quindi sono attratte da questi settori.

Tuttavia, nel complesso il divario occupazionale di genere si è ridotto del 6,6% tra il 2001 e il 2017. La riduzione più forte si è verificata durante la crisi economica, quando si sono verificate perdite di posti di lavoro in settori tradizionalmente dominati dagli uomini, come l’edilizia e l’industria automobilistica.

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