Il ministro Madia è pronta ad introdurre una stretta sugli assenteisti del lunedì e del venerdì.
Il ministro Marianna Madia intende fare sul serio. Dopo aver riformato la Pubblica Amministrazione introducendo una stretta al comportamento permissivo di alcuni dirigenti e ai furbetti del cartellino, ora sembra spuntar fuori una nuova norma pensata ancora una volta per stanare (e punire) i dipendenti scansafatiche.
Il Ministero della Pubblica Amministrazione, infatti, proprio in questi giorni sta lavorando sul decreto che riformerà il Testo Unico del Pubblico Impiego – che come annunciato verrà presentato a metà febbraio – e a quanto sembra, un elemento di questo testo avrà il delicato compito di contrastare i “furbetti del weekend”, cioè quei dipendenti assenteisti che saltano ripetutamente il lunedì e il venerdì, o che organizzano un assenteismo di massa per qualsiasi tipo di ragione.
Secondo le elaborazioni condotta dall’Ansa in merito ai dati aggiornati dalla Rgs nel Conto annuale, in media sono stati circa 9.2 i giorni di assenza che ogni dipendente pubblico si è concesso nel 2015, in diminuzione rispetto ai 9.8 giorni del 2014.
Restano pressoché stabili invece le giornate che fanno riferimento alla legge 104 per i lavoratori disabili o per i dipendenti aventi familiari disabili a loro carico (2.1 giorni). E la stessa stabilità sembra valere per i congedi straordinari richiesti per poter assistere persone con gravi handicap (1 giorno l’anno).