Pagano 200 euro per una divisa, ma per loro niente lavoro

aeroporto

In questo momento storico così turbolento socialmente ed economicamente, sono sempre presenti soggetti che fanno della truffa il loro cavallo di battaglia. Se poi è il mondo del lavoro, o meglio di chi brama un lavoro, sottoposto a raggiri che non contemplano nessuna empatia o barlume di umanità allora vuol dire che il baratro si sta allargando.

A farne le spese dei malcapitati, che avevano risposto ad un annuncio di lavoro truffaldino, il quale li invitava a presentarsi presso un rivenditore di divise da lavoro adatte per affrontare il colloquio alla Exodus Service, azienda operante nell’aeroporto Caselle di Torino.

Con la promessa di posti di lavoro da parte della suddetta azienda, in molti hanno risposto. D’altronde, di questi tempi, non farlo significherebbe privarsi della possibilità di lavorare. Centinaia di queste persone hanno poi ricevuto un’email, la quale li invitava a presentarsi al colloquio preliminare.

Per aumentare la possibilità di ottenere il posto, il proprietario della Exodus li aveva convinti ad acquistare la divisa, il cui costo era 200 euro. Chi l’aveva acquistata, speranzoso di lavorare, si è ritrovato di fronte alla cruda realtà: del posto di lavoro neanche l’ombra. Dopo le denunce di qualche giorno fa, il proprietario dell’azienda è stato arrestato in mattinata.

Purtroppo non è e non sarà l’ultimo caso. I tempi sono quelli che sono, e non mancano certo coloro che basano la propria sporca attività sulla disperazione altrui.

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