Una misura varata nel 2003 viene rispolverata dall’Agenzia delle Entrate. Il risultato? Per alcuni, i mutui diventeranno più leggeri.
Addio registro, addio bollo e addio alle altre imposte indirette che solitamente gravano sui mutui ipotecari concessi dalle banche. Questa la novità contenuta in una misura che permetterà alle giovani coppie, alle famiglie numerose e alle famiglie con disabili di poter accedere con meno oneri ad un mutuo per l’acquisto di una casa o per il finanziamento di lavori di ristrutturazione.
L’Agenzia delle Entrate precisa infatti che il regime agevolato, introdotto all’origine da un decreto del 2003, debba ritenersi applicabile anche ai mutui conclusi tra le banche e i beneficiari di un prestito. L’agevolazione prevede in sostanza una procedura di erogazione leggermente diversa per questi specifici soggetti, una procedura volta cioè a favorire l’accesso al credito da parte di quegli operatori che sono notoriamente più deboli rispetto ad altri (e che per questo hanno anche una minore forza contrattuale).
Il fatto stesso che a giovani coppie e a famiglie numerose o con disabili vengano abbattute tante spese solitamente connesse ai mutui, è sintomatico del fatto di come qualcosa si stia muovendo anche per far fronte alle necessità delle fasce più deboli della popolazione.
La misura che ha reso possibile tutto quanto ciò era volta ad introdurre un regime di favore sui finanziamenti stipulati tra la Cassa depositi e prestiti e le banche intermediarie, ma con l’apertura del beneficio da parte delle Entrate anche ai privati cittadini, ecco che il mercato dei mutui tornerà sicuramente a respirare un po’ di aria fresca!