Bollette luce e gas in aumento: +4.3% nel primo caso, +1.9% nel secondo. Ecco cosa c’è dietro.
Dopo i confortevoli ribassi di inizio anno, le bollette di luce e gas tornano nuovamente a salire: dal primo luglio una famiglia-tipo si ritroverà a dover far fronte a un aumento del 4.3% nella bolletta elettrica e ad un innalzamento dell’1.9% nella bolletta del gas. A renderlo noto è l’Autorità dell’Energia, che precisa: “Nonostante l’adeguamento, il risparmio complessivo nei 12 mesi rimane comunque di oltre 70 euro”.
Per quel che riguarda la luce, la dinamica del prezzo è dovuta all’incremento della componente di costo nota come “approvvigionamento”, la quale risente a sua volta del rialzo dei costi di acquisto della materia prima e della crescita dei costi di mantenimento del sistema elettrico. L’Autorità sta indagando su questo specifico fronte perché pare che negli ultimi due mesi siano emerse delle criticità in alcune aree del Paese, riconducibili a delle strategie anomale adottate da diversi operatori che avrebbero appunto portato all’innalzamento dei costi.
Per quel che riguarda il gas, invece, dopo le forti riduzioni a cui abbiamo assistito nel primo semestre dell’anno, stavolta il prezzo torna a salire per dei motivi precisi: ad incidere sul rialzo è stato l’aumento delle quotazioni gas attese nei mercati all’ingrosso, ma anche gli interventi messi a punto per il risparmio energetico e quelli voluti per lo sviluppo del rinnovabile.
Molto dura la reazione di Federconsumatori e dell’Unione nazionale consumatori, che in un comunicato stampa si dicono “indignate ed in credule dinanzi all’ennesimo, inatteso e ingiustificato aumento delle tariffe elettriche e del gas”. Le associazioni condannano il peso eccessivo che le rinnovabili stanno assumendo nella determinazione del costo delle bollette, soprattutto a fronte di un mercato che invece si sta muovendo verso un ribasso dei costi delle materie prime.