Liberalizzazione farmaci fascia C: le associazioni fanno pressing

Le associazioni dei consumatori chiedono al governo di liberalizzare il commercio di farmaci di fascia C.

farmaci

Federconsumatori e Adusbef hanno chiesto al presidente e ai componenti della X Commissione del Senato affinché, nella legge sulla Concorrenza, possa trovare spazio la norma che prevede la liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Sono numerose, infatti, le segnalazioni e le denunce che quotidianamente giungono all’attenzione delle associazioni dei consumatori da parte dei cittadini che lamentano costi troppo elevati sul fronte dei dispositivi medici.

“Alla luce di tali allarmi, da tempo chiediamo che vengano introdotte norme tese alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, come già avvenuto in passato per i farmaci da banco, con importanti benefici per i consumatori”, si legge nella lettera inviata ai senatori.

Secondo le associazioni, questa rappresenterebbe un’operazione “di fondamentale importanza”, poiché permetterebbe di raggiungere due obiettivi: “Il primo – scrivono Federconsumatori e Adusbef – è dato dal contenimento dei prezzi, con un risparmio stimato di 42 euro annui a famiglia, e il secondo è dato dal facilitare l’accesso ai farmaci, allargando i canali di vendita alle parafarmacie nelle quali è comunque garantita la presenza di un professionista laureato in Farmacia”.

Insomma, Federconsumatori e Adusbef chiedono che la Commissione del Senato valuti seriamente questa proposta, soprattutto perché una legge sulla Concorrenza priva di un’apertura in questo senso risulterebbe avere davvero poco di “libera concorrenza”.

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