Premio alla nascita: già 90mila le domande pervenute

Il premio alla nascita è stato un successo: già pervenute 90 mila domande.

Raddoppio bonus bebè

Laddove ci sono soldi a pioggia, ci sono innumerevoli mani disposti a prenderli al volo. Il premio alla nascita, cioè l’incentivo di 800 euro che il governo riconoscerà alle nuove nascite o alle nuove adozioni, ne è un esempio eclatante.

Nella rilevazione effettuata dall’Inps, infatti, risulta che le domande pervenute finora sono state ben 87.750, di cui 27.731 riguardanti l’ottavo mese di gravidanza, 59.165 le nuove nascite, 242 le adozioni e 162 gli affidamenti. Le ragioni che hanno inviato il maggior numero di domande sono la Lombardia con 18.050 richieste, il Lazio con 8.293 richieste e la Campania con 7.320 richieste.

Il sostegno, lo ricordiamo, viene riconosciuto alle donne gestanti o alle madri che risultano residenti in Italia e in possesso della cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammesse al premio alla nascita anche le cittadine che non sono né italiane né comunitarie ma che risultano in possesso di un permesso di soggiorno europeo per soggiornanti di lungo periodo o di una carta di soggiorno per familiari di cittadini UE. Ma nello specifico, per quali casi si può richiedere il contributo?

Il beneficio viene concesso qualora, dal 1 gennaio 2017, si dovesse verificare uno dei seguenti eventi: compimento del settimo mese di gravidanza; parto; adozione del minore (nazionale o internazionale); affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale.

Il bonus riconosce, per ciascun evento e per ciascun figlio nato o adottato/affidato, un contributo di 800 euro (ciò significa che in caso di parto gemellare, ad esempio, il bonus ammonterebbe a 1.600 euro). E’ importante precisare che l’ottenimento del bonus è indipendente dal reddito o dall’ISEE delle famiglie che ne beneficeranno.

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