Saldi estivi al via in tutta Italia: spesa media sui 230 euro

I saldi estivi hanno ufficialmente preso il via in tutto il Paese, ma i timori dei commercianti è che non rianimeranno più di tanto il settore.

Da ieri i saldi estivi hanno ufficialmente preso il via. Secondo i numeri dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia, per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in sottocosto, spenderà all’incirca 230 euro, per un valore complessivo che si aggira sui 3.5 miliardi di euro. La speranza dei commercianti è che questi saldi possano davvero servire a rilanciare un settore rimasto fermo al palo.

Secondo il presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio, Renato Borghi, “i consumi sono stati piuttosto tiepidi e i segnali di ripresa di cui si parla sono ancora troppo deboli, soprattutto se parliamo della moda multibrand”.

Le preoccupazioni di Confcommercio sono legate al fatto che i consumi nel settore abbigliamento non crescono. Ma c’è anche la concorrenza sleale da dover fronteggiare, quella stessa concorrenza, giocata dalle catene e dai potenti monomarca, che le attività più “indifese” si ritrovano a combattere ad armi impari.

A detta di Borghi, “il giudizio finale di questa stagione di saldi dovrà tener conto delle intollerabili anticipazioni degli sconti lanciati dalle catene e dai potenti monomarca”. “Non ci stancheremo – ha aggiunto – di segnalare azioni di concorrenza sleale alle Autorità competenti: non c’è nulla di peggio che scrivere leggi che poi vengono puntualmente disattese da parte di qualcuno”.

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