Ciclabile Subacquea, diventerà realtà a Garda

Un’idea unica al mondo

“La ciclabile sommersa si può fare”. Parola di Arianna Minoretti, ingegnere alla Norwegian Public Roads Administration, che è a capo di uno dei progetti di viabilità più ambiziosi mai presentati: una struttura sott’acqua che attraversa la costa ovest della Norvegia, e che dovrebbe consentire il passaggio di auto e treni.

La Minoretti parla dell’ipotesi di una pista ciclabile sotto il livello dell’acqua, ora sogno proibito del Comitato Giacomo Cis di Riva del Garda. Si tratterebbe di una pista che va da Riva a Limone, lunga qualche centinaia di metri, una sorta di enorme tubo trasparente sotto l’acqua percorribile in bicicletta. “La tecnologia è matura e l’investimento per lo studio di fattibilità non sarà eccessivo. Certo, poi serviranno amministrazioni lungimiranti” dice la Minoretti. 

La prima pista sommersa del mondo 

“Si tratterebbe della prima pista sommersa al mondo, un richiamo turistico pazzesco. Se la Ponale registra 500mila passaggi annui, una pista subacquea ne farebbe un milione” sostiene Donato Riccadonna, capo del comitato. 

Ma quanti soldi ci vorranno per questo progetto? Quanto tempo? Secondo gli ingegneri, può essere concretamente realizzato, non si tratta di utopia ma di realtà. Sarebbe un percorso di qualche centinaia di metri, un’idea per un richiamo turistico unico. E ora l’idea piace così tanto che anche sulla sponda veronese del Garda qualcuno ci sta pensando. Sarebbe la prima pista ciclabile sott’acqua di tutto il pianeta, un richiamo turistico enorme, che farebbe balzare sul podio il lago di Garda. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *