Corea del Sud, in manette quattro dirigenti operanti nel campo delle criptovalute

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Quattro dirigenti di due società di criptovalute sudcoreane sono stati arrestati e sono stati interrogati in relazione alla presunta appropriazione indebita di miliardi di won. Uno dei dirigenti arrestati è Kim Ik-hwan, CEO di Coinnest, il quinto più grande sistema di scambio di criptovalute nella Corea del Sud. Gli altri presunti colpevoli non sono stati ancora identificati.

“Sono stati interrogati sulla appropriazione indebita di miliardi di won dai conti dei loro clienti e sul loro trasferimento” ha dichiarato alla stampa un funzionario dell’ufficio dei pubblici ministeri. La Coinnest si è dimostrata non immediatamente propensa a rilasciare un commento, anche se i siti web della società hanno continuato a funzionare normalmente.

È la prima volta che accade che alcuni dirigenti di un’azienda di criptovaluta vengano detenuti in Corea del Sud, il terzo paese al mondo per l’utilizzo di monete virtuali.

Le autorità sudcoreane avevano già in precedenza usato il pugno duro contro movimenti illegali e dannosi nel commercio di criptovalute dopo il boom di bitcoin alla fine dello scorso anno.

Le agenzie governative stanno cercando di mettere in atto normative certe per i mercati delle criptovalute. Sempre il funzionario ha dichiarato che i pubblici ministeri decideranno se emettere mandati di arresto per gli impiegati sospettati, aggiungendo che stanno pianificato indagini su altri scambi di monete virtuali per possibili reati.

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