Malgrado le notizie degli ultimi mesi, le quali affermavano che il mining di criptovaluta si era fermato o aveva chiuso dei contratti, i profitti ricavati con quello dei Bitcoin hanno iniziato a salire.
Tuttavia, ciò arriva dopo alcuni dei mesi peggiori per l’estrazione di Bitcoin fino ad oggi. Secondo alcuni siti specializzati, a febbraio le entrate minerarie sono scese al punto più basso degli ultimi 19 mesi. Solo un Bitcoin dal valore di 195 milioni di dollari è stato coniato, il 10% in meno rispetto al mese precedente.
Lo stesso discorso per i margini lordi, ossia la differenza tra entrate e costo delle merci. Detto questo, ci sono segnali di un miglioramento generale del mercato, poiché i margini lordi sono aumentati fino al 39% nel febbraio 2019.
Va puntualizzato che i margini lordi sono tutti dettati dal valore delle criptovalute che vengono estratte, dal valore della ricompensa e dal costo dell’elettricità. Per rimanere competitivi nel settore minerario, sarebbe opportuno acquistare le più recenti e potenti attrezzature ASIC le quali, in base alla progettazione, sono più efficienti dal punto di vista energetico, oltre che più potenti. Grazie poi ad un overhead inferiore, un successo maggiore nel mining è garantito.
In effetti, questo aumento di margine è probabilmente il risultato dell’aumento della concorrenza del tasso di hash, che costringe l’hardware vecchio a essere messo offline, e dei prezzi alquanto stabili delle criptovalute negli ultimi due mesi, consentendo alle aziende minerarie di ottimizzare le loro operazioni.
Non si sa se questa tendenza continuerà, ma il settore minerario sta sicuramente mostrando segni di vita.