Ogni autoveicolo per legge deve avere un contratto assicurativo che in caso di incidenti, tuteli il proprietario della propria auto. In questo modo la circolazione su strada è “protetta” da eventuali rischi da parte di ogni persona e veicolo. Le polizze assicurative variano da compagnia a compagnia e possono prevedere varie clausole in base alle esigenze personali della persona assicurata. Di solito l’assicurazione si rinnova di anno in anno e prevede un massimale, cioè la somma massima che viene coperta dall’assicurazione in caso di incidenti.
Il contratto assicurazione auto
Il certificato rilasciato dalla compagnia assicurativa va conservato insieme al libretto di circolazione. Se mentre state guidando siete fermati dalle Forze dell’Ordine, i primi documenti che dovrete fornire sono il documento di identità, l’assicurazione e il libretto. Se non avete l’assicurazione vi aspetta una multa salatissima ma comporta anche il sequestro del veicolo e la sospensione o ritiro della patente.
In base a cosa si calcola l’importo assicurativo?
Il premio assicurativo si basa sul fattore statistico, cioè sulle probabilità che un incidente possa verificarsi o meno, e questo dipende dalla persona, l’età, il tipo di lavoro e quindi l’uso, dove vive, che tipo di auto ha (cilindrata, cavalli etc) e l’anno di immatricolazione. Per questo motivo ogni società presenta un diverso importo dell’assicurazione auto e ovviamente nella tariffa più bassa occorre stare attenti se veramente si è tutelati al meglio.
Oggi potete valutare vari preventivi facendo richiesta tramite i siti internet delle compagnie, dove, fornendo le informazioni necessarie, analizzeranno la vostra situazione proponendovi la loro offerta e cosa comporta. Deciderete poi a chi affidarvi e sarete sicuri di aver fatto la scelta giusta.
Una persona che non ha mai avuto incidenti avrà più agevolazioni e sconti in confronto a un ventenne al primo anno assicurativo o a chi ha almeno un incidente all’anno. In questo caso può attivarsi il meccanismo Bonus Malus, che fa variare il costo annuale del premio in base alla “condotta” dell’assicurato, quindi far pagare di meno quelli che non hanno avuto mai incidenti e far pagare di più gli altri.
Molto importante è anche il tipo di auto che si possiede, dato che una Porsche può avere più rischi di una Panda per ovvi motivi di costi, visibilità e cilindrata, dove la prima è più soggetta anche a furti e danni in generale.
Farsi rappresentare da un’ottima assicurazione deve essere il vostro primo pensiero al di là del prezzo più competitivo, siate quindi attenti a cosa comporta il servizio e se soddisfa le vostre esigenze, perché in caso di bisogno, forse sarà troppo tardi aggiungere opzioni.