La Francia è diventata il “punto luminoso” dell’economia nell’UE

Francia

Il terzo trimestre economico nell’Unione Europea parla di una Germania in territorio recessione, di un’Italia che lotta per evitarla nuovamente e di un Regno Unito al di sotto delle più rosee previsioni. L’unica eccezione è la Francia, “punto luminoso” tra le economie dell’UE.

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, il rallentamento della crescita in Cina e l’incertezza in corso sulle relazioni commerciali dell’UE con gli stessi USA hanno portato sventure ai quei Paesi europei con un’economia interna relativamente forte. La Germania, troppo dipendente dalle esportazioni in direzione Stati Uniti e Cina, ha subito il contraccolpo più forte.

In Francia, invece, le cose vanno decisamente meglio: la crescita dell’economia è stata dello 0,3% nel terzo trimestre, rendendo il Paese quello con la più rapida crescita nell’Eurozona. La forte dipendenza nei confronti dell’industria dei servizi ha offerto dei consistenti benefici all’economia francese. Anche se osteggiate, le politiche di riforma economiche volute dal presidente Emmanuel Macron hanno fatto aumentare le assunzioni.

Mentre la crescita della Francia sembra particolarmente forte rispetto alla cupa tendenza oltre confine, la previsione negli Stati Uniti parla di una crescita dello 0,4% nel terzo trimestre. L’economia americana mostra però segni di tensione, con il sentimento dei consumatori ridotto dalla guerra commerciale e il settore manifatturiero che sente la pressione dell’aumento dei dazi sulle importazioni e l’indebolimento della domanda in Cina e nell’Unione Europea.

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