Alla ricerca dell’indipendenza finanziaria

macron e trump

Ciò che è trasparso dall’annuale incontro tra Francia e Germania è la sinergia tra il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas. Di fronte alla prospettiva che un sovranismo statunitense attraversi l’Atlantico, hanno manifestato l’intento di investire nella costruzione di “un’Europa sovrana”che possa definitivamente affermarsi. Entrambi hanno parlato di “nuove alleanze” per dare vita ad un piano multilaterale in grado di difendersi dall’assalto di Trump.

Un presidente francese che spinga per una maggiore indipendenza non è una novità, ma un ministro degli esteri tedesco che chiede “una nuova partnership equilibrata contro gli Stati Uniti per riconquistare il margine perduto” è inaspettato.

Ciò che rende ancora più notevole l’intervento di Maas è la discussione su due aree per un’azione concreta: sviluppare sistemi di pagamento indipendenti dal dollaro per dare all’Europa la sovranità finanziaria e costruire un’alleanza di multilateralisti. “Se gli Stati Uniti oltrepassano il limite, noi europei dobbiamo creare un contrappeso, per quanto difficile possa essere” ha affermato Maas. “Con questo approccio saremo in grado di proteggere l’Europa dall’eccessiva egemonia degli Stati Uniti e di altre potenze”.

La spinta di Maas e Macron verso l’autonomia europea è un processo molto lungo. La mancanza di unità di intenti politici ed economici all’interno dell’UE è un limite attualmente difficile da arginare. Molti paesi considerano ancora la Germania troppo ingerente ed egemone nella zona euro. Altra questione è la manovra destabilizzatrice messa in atto dagli Stati Uniti per dividere ancora di più l’Unione Europea. Nonostante le difficoltà intrinseche, è l’unica strada che l’Europa deve percorrere per affermarsi in modo risoluto.

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