Mps, l’accordo con Atlante c’è se lo Stato non mette più di 1 miliardo

Mps potrà sperare in un appoggio del fondo Atlante solo se la sua ricapitalizzazione passerà prevalentemente per il mercato. Intanto, il titolo in Borsa affonda.

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Il titolo di banca Mps è in caduta libera sulla Borsa di Milano, dove ha registrato una ingente perdita del 12%. Il titolo ha accusato il colpo dell’incertezza sull’esito dell’aumento di capitale, che per quanto riguarda il pubblico retail si chiude proprio quest’oggi (domani, invece, per gli specialisti). E probabilmente per tenere uno spirito prudenziale, interpellato alla Camera il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha preferito non pronunciarsi sulla questione.

Nel frattempo sembra che l’accordo con Quaestio per far comperare al Fondo Atlante 2 più di un miliardo e mezzo di titoli junior mezzanine sia stato vincolato “a una serie di condizioni”: il paletto fondamentale è che i 5 miliardi di ricapitalizzazione dovranno essere reperiti sul mercato e con un intervento statale che non deve superare il miliardo.

L’accordo con la SGR pubblico/privata per il salvataggio delle banche in difficoltà era finalizzato a rendere più facile la cartolarizzazione del portafoglio di NPL del valore di libro lordo di 27 miliardi di euro.

Nel fare proprio l’auspicio che la ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena vada in porto, i piani alti di Bruxelles hanno fatto sapere che non prenderanno decisioni sul caso entro la fine dell’anno, perché si aspettano che a intervenire nel merito della questione sia il governo italiano con una sorta di piano B.

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