Pagamento del canone Rai non dovuto: cosa succede dopo la richiesta di rimborso
È passato oltre un mese dall’entrata in vigore delle nuove modalità di pagamento del canone Rai: infatti, a partire dal 1 luglio 2016, è possibile effettuare il pagamento del Canone televisivo direttamente in bolletta elettrica. La nuova norma contenuta nella Legge di Stabilità 2016 parte infatti dal presupposto di ‘possidenza’: ovvero, si parte dal presupposto che chiunque sia in possesso di un’utenza elettrica a sé intestata, sia anche in possesso di un apparecchio televisivo ovvero di un dispositivo atto alla ricezione dei canali TV. E, pertanto, debba sostenere il pagamento del canone televisivo.
Ma cosa fare in caso di addebito per pagamento non dovuto?
Chi ha i requisiti per ottenere l’esenzione (e non ha già presentato la domanda) può chiedere il rimborso nelle modalità descritte dall’Agenzia delle Entrate. Sarà cura dell’Agenzia verificare la correttezza dei dati inseriti nel modulo e, poi, dare ordine alla società elettrica di rimborsare l’utente attraverso un accredito nella prima bolletta utile e comunque non oltre 45 giorni dal ricevimento delle informazioni utili all’effettuazione dell’accredito di rimborso.