Crisi Grancasa, le nubi del licenziamento a Desenzano 

Crisi Grancasa anche a Brescia

Paura fra i lavoratori di Grancasa a Desenzano: lo spettro del licenziamento si avvicina ai lavoratori dell’azienda con sede a Brescia, circa una dozzina di persone. Dopo che Grancasa ha annunciato 158 esuberi, i dipendenti della sede di Desenzano temono di poter essere lasciati a casa.

Dopo la crisi di Mercatone Uno, che ha chiuso diversi negozi da un giorno all’altro senza neppure avvertire i lavoratori, adesso le nubi della crisi si addensano sul marchio Grancasa, un marchio di casalinghi che ha 18 negozi in Italia uno dei quali anche a Desenzano del Garda. 

Sindacati in agitazione 

I lavoratori bresciani che sono attualmente a rischio sono circa una dozzina. Potrebbero essere anche loro nell’elenco dei 158 esuberi che purtroppo il marchio ha già annunciato: infatti nell’elenco delle controllate del gruppo che subiranno i tagli di personale c’è anche la sede di Desenzano. 

Scatta la protesta delle rappresentanze sindacali che a Legnano, domenica, hanno annunciato un’agitazione. In particolare la CGIL fa notare che il gruppo ha chiuso con una crescita e ciò nonostante licenzia i dipdennti. “Nonostante la direzione abbia confermato che a maggio si chiudera con una crescita del 7% rispetto all’anno scorso, è emersa chiara la volontà di procedere ai licenziamenti, dichiarando che è l’unico modo per tentare di salvare l’azienda” fa notare la CGIL.

Secondo i sindacati, la riduzione del personale operata così bruscamente servirebbe a “rendere appetibile l’impresa per una futura cessione”. Per ora è solo un’ipotesi, ma i sindacati promettono battaglia. 

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