Il 2016 è stato un anno incoraggiante per il lavoro, con un tasso di disoccupazione sceso all’11.7%.
L’occupazione è in aumento sia rispetto al trimestre precedente, con 32.000 posti di lavoro in più, sia rispetto all’anno precedente, con un incremento di 252.000 unità. Laddove il tasso di disoccupazione regge, quindi, è perché diminuiscono gli inattivi, cioè coloro i quali che non cercano lavoro.
I disoccupati, proprio per via del calo degli inattivi, crescono così di 108.000 unità su base annua arrivando a toccare quota 3.077.000 unità, mentre gli occupati sono nel loro complesso 22.827.000. Gli inattivi di età compresa fra i 15 e i 64 anni, come preannunciato sono in calo, e nello specifico sono in diminuzione di 455.000 unità in un anno.
Nel 2016 la media degli occupati è stata di 22.758.000 unità, il livello più alto mai registrato dall’inizio della crisi economica. A rivelarlo è ancora una volta l’Istat, che fa notare come nel 2008 gli occupati furono 23.090.000, mentre nel 2009 il numero scese a 22.699.000 unità. Con l’aumento registrato nel 2016, quindi, l’occupazione si è riportata sopra i livelli del 2009.