Gli sgravi contributivi previsti per le imprese che assumono giovani under 29 saranno validi solo se non ci saranno licenziamenti nei 6 mesi prima e dopo l’assunzione.
Il governo però non vuole più ripetere gli errori del passato, e vuol quindi evitare che questi incentivi vengano usati allo sproposito dalle imprese per ottenere forza lavoro a basso costo. Ecco quindi che di pari passo con gli sgravi ci sarà anche una norma anti-licenziamenti.
In pratica potranno avvalersi degli sgravi solo quelle aziende che non hanno licenziato nei 6 mesi precedenti l’assunzione e che non lo faranno neppure nei 6 mesi successivi. Si vuol evitare così che l’assunzione di un under 29 possa di fatto sostituirsi al licenziamento di qualche altro dipendente che, non godendo degli sgravi, di fatto viene a costare di più.
L’esecutivo sta valutando se limitare questo divieto ai soli lavoratori che hanno la stessa mansione del neoassunto o se applicarlo alla totalità del personale d’azienda. Sono comunque limature che verranno definite meglio nel corso dei prossimi giorni.