TAV, Fermarla è costoso?
Continua il grande dibattito sulla TAV, opera contestata o sostenuta da diversi schieramenti e che oggi rimane un grosso punto interrogativo. Proseguirla o no?
Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la TAV Brescia Padova Verona non può essere fermata. La sua analisi si basa sul documento costi-benefici della grande opera che è stato pubblicato l’altro ieri online. “Come per il Terzo valico, siamo di fronte a una grande opera ereditata dal passato, mai rallentata dall’analisi costi-benefici, è bene precisarlo, e che comunque costa troppo fermare. Ma che si può decisamente migliorare in termini di sostenibilità ed efficienza, grazie al contributo decisivo degli approfondimenti promossi dal Mit” ha commentato.
Zaia: “Si faccia, ma si lavori”
Perfettamente d’accordo con la realizzazione della TAV il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Zaia fa il punto sulla ricchezza del territorio e sulla necessità di dotarla di eccellenti infrastrutture.
“Aldilà dei contenuti tecnici, sui quali lascio la parola agli esperti; aldilà delle raccomandazioni, dei dibattiti, delle opinioni, quello che emerge dall’analisi costi-benefici per l’alta velocità Brescia-Verona-Padova è incontrovertibile. Si è perso troppo tempo per dotare la Baviera d’Italia, con uno dei più alti Pil del mondo e con uno straordinario sistema imprenditoriale e sociale, di un’opera fondamentale per la mobilità di persone e cose. Adesso però basta perché le opere sono appaltate, il consenso territoriale è totale, tornare indietro non si può e non si deve. Quindi pancia a terra e lavorare per portare a compimento un’opera che andava fatta da decenni” ha commentato Zaia.