Renzi interviene sulla famosa “tassa AirBnb” annunciando che non ci sarà alcun balzello di questo tipo. Soddisfatto il ministro Calenda: “E’ giusto così”.
Un emendamento del Partito Democratico alla Legge di Bilancio mirava infatti ad introdurre una cedolare secca su case e stanze date in affitto tramite la piattaforma web di AirBnb, ma a quanto pare questa norma non entrerà mai in vigore.
Calenda, dal canto suo si è detto dalla parte del premier e di chi vuole evitare nuovi balzelli per il contribuente: “E’ giusto che il governo faccia un percorso di abbassamento della pressione fiscale – ha detto il ministro – anzi, penso che si debba anche ragionare sui regimi fiscali applicati alle digitali, ma è un ragionamento complesso che sarebbe il caso fare a livello europeo”.
In effetti il premier è stato molto chiaro nel merito: “Nessuna nuova tassa in Legge di Bilancio, nessuna. Nemmeno AirBnb. Finché sarò premier io le tasse si abbassano e non si alzano”, ha commentato Renzi a chi mirava ad introdurre la famosa “tassa AirBnb”.