Arrestato Proietti: l’imprenditore edile – che è stato messo ieri agli arresti domiciliari – è accusato di bancarotta fraudolenta aggravata, per aver utilizzato finte società (ovvero società di comodo) con le quali trasferiva appalti creando fusioni sostanzialmente gratis e senza alcun controllo. Una vera e propria truffa, che secondo le prime rilevazioni della Guardia di Finanza e non solo, avrebbe consentito al costruttore Angelo Proietti (61 anni) di inglobare conti milionari nelle sue tasche.
Dalle indagini è anche emerso che Angelo Proietti sarebbe stato titolare titoli per un contro valore di 1,4 milioni di euro allo Ior (Istituto Opere Religione del Vaticano) e che avrebbe trasferito – con scarse motivazioni – un conto di 9,6 milioni di euro nel suo conto privato dello Ior.
Le società venivano quindi depauperate ed i soldi delle stesse venivano spostati sui suoi conti personali, attualmente messi sotto sequestro.