L’Italia è maglia nera in Europa per evasione dell’Iva: allo Stato mancano 35 miliardi di euro.
L’Italia è prima in Europa, ma non certo per qualcosa di positivo. Stando a un recente rapporto diffuso dalla Commissione europea, l’Italia è prima per quanto riguarda l’evasione dell’Iva, con un mancato gettito quantificato in 35 miliardi e 93 milioni di euro. A seguire troviamo la Germania, che ha un ammanco di 22 miliardi e 366 milioni, e Regno Unito, con 22 miliardi e 210 milioni di mancati incassi.
Questi sono i dati relativi alla differenza tra gettito atteso e gettito effettivamente conseguito, mentre se si considera l’evasione dell’Iva in termini percentuali, l’Italia viene superata da Romania, Slovacchia, Grecia e Lituania.
Il tutto porta a un livello totale di perdite che, su scala europea, ammonta a 152 miliardi di euro: le entrate infatti sarebbero dovute essere di 1186 miliardi e 869 milioni, e invece non vanno oltre i 1035 miliardi e 339 milioni.
“Gli Stati membri non possono accettare questi livelli sconcertanti di perdite di gettito Iva. La Commissione sostiene gli sforzi volti a migliorarne la riscossione in tutta l’Ue, ma le regole correnti, che risalgono ormai al 1993, sono diventate obsolete”, ha affermato Pierre Moscovici, commissario agli Affari economici. Alla luce di ciò i vertici di Bruxelles proporranno una riforma sull’Iva applicata alle vendite transfrontaliere, che si stima possa ridurre le frodi dell’80%.