Governo mette a disposizione 20 strutture per diventare gestore di un faro
Chi non ha mai accarezzato, almeno una volta nella vita, il sogno di vivere e lavorare in un faro? Diventare gestore di un faro è il sogno lavorativo di moltissime persone che amano il mare. Ma soprattutto di coloro che vorrebbero trasformare questo sogno in un’opportunità di guadagno, unendo l’utile al dilettevole: essere guardiano di un faro oggi, infatti, può anche significare essere gestori di un bed and breakfast, un hotel o un ristorante, provando anche l’ebbrezza di vivere in un luogo ove potersi svegliare al mattino e soffermarsi su un panorama stupendo come quello proposto dai fari a strapiombo sul mare.
Attraverso questo nuovo programma, si potrà proporre l’eccellenza italiana nel mondo: il governo metterà a disposizione dieci fari e dieci torri o edifici costieri, che saranno dati in gestione a privati fino ad un massimo di 50 anni, con la sola riscossione di un canone d’affitto.
Tra le strutture più belle, figurano, ad esempio: Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR), Faro della Guardia a Ponza (LT), Faro di Torre Preposti a Vieste (FG), Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (TP), Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP), Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT), Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME) e Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina – Isola di Salina (ME).