Meno incentivi ed i contratti a tempo indeterminato subiscono inquietanti variazioni: è quando si è registrato nel primo trimestre del 2016, in cui da una recente indagine è emerso un peggioramento del 77% rispetto a quanto accaduto nei primi tre mesi del 2015. I contratti cessati sono stati, nei primi tre mesi di quest’anno, 377.497; un vero e proprio ‘fallimento’ causato sicuramente dalla riduzione degli incentivi effettuati sui contratti a tempo indeterminato.
La diminuzione di contratti a tempo indeterminato (anche in seguito a trasformazione) e l’incremento dei voucher per il lavoro accessorio, rappresentano un problema da non sottovalutare. Secondo le analisi effettuate dall’ISTAT, e febbraio di quest’anno si è registrata una maggiore disoccupazione rispetto allo scorso anno, con conseguenti cessazioni di contratti stabili: una situazione che dimostra sempre più spesso che si risente di determinate procedure contenute nella legge di stabilità.