È sempre in prima linea il precariato tra i giovani e non solo: da un nuovo rapporto ISTAT su lavoro, infatti, è emerso che, tra i giovani di età compresa tra i 18 ed i 34 anni, si registra una situazione di importante carenza di impiego che possa permettere loro di auto-mantenersi.
Ma non basta: il posto fisso – e il tanto agognato contratto a tempo indeterminato – è sempre più un’utopia. E, ancora peggio, il 77% di questi giovani lavoratori devono accontentarsi di lavorare per poche ore al giorno (o alla settimana), limitando al massimo le spese per sopravvivere. Bamboccioni del futuro? Probabilmente sì, ma senza una precisa volontà di rimanere bamboccioni per sempre: con i preoccupanti dati che emergono dal rapporto ISTAT, appare sempre più evidente la difficoltà di andare via da casa, e – ancora peggio – di mettere su famiglia.