Incendio in discarica a Brescia, ‘non è fatalità’

L’ombra dell’Ecomafia

Secondo il prefetto di Brescia Attilio Visconti, è inconcepibile credere che l’incendio scaturito ieri notte nella discarica Green Up a Bedizzole sia semplicemente una fatalità. 

“Questa era una discarica che settimana prossima doveva essere visitata da legambiente, mi sembra di rivivere la situazione che ho vissuta qualche mese fa a Pavia, le dinamiche di queste discariche si somigliano tutte, purtroppo scoppiano questi incendi. Altra circostanza è che l’Arpa è arrivata alle 8.10 quando l’incendio era già stato domato e non si sono potuti fare campionamenti specifici per quanto riguarda la diossina”.

“Sono stati fatti campionamenti per quanto riguarda ammoniaca e altro e su questo non ci sono rilevamenti preoccupanti, su questo aspetto siamo abbastanza tranquilli” ha comunicato Visconti. L’ombra dell’ecomafia si estende quindi anche nel bresciano, sulla discarica della bassa. Del resto, è già il secondo incendio che va a segno nella discarica bresciana. 

Si tratta del secondo incendio 

Discarica che “deve essere maggiormente controllata, ci prendiamo tutti la responsabilità di fare questo, lunedì mattina convocherò Legambiente e la gestione della discarica in opera, voglio che la videosorveglianza sia immediata e pretendo un piano di sicurezza, dopo di che questa discarica la sottoporrò ad un controllo coordinato sul territorio” comunica Visconti, che sostiene che va stabilito un piano di emergenza interna ed uno di sicurezza. 

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