Brescia TPL, i bus per le scuole non sono sufficienti 

Bus strapieni su corse per studenti 

Problema delle linee TPL a Brescia: i bus periferici, quelli blu per intenderci, non sono sufficienti e con l’inizio della scuola non riescono a dare un servizio efficiente agli studenti. Troppe poche corse, bus strapieni, con rischi per la sicurezza a dispetto degli abbonamenti pagati. E ora Brescia chiede un incontro urgente con la Regione per affrontare i problemi che ormai non possono più essere rimandati.

I bus per portare a scuola i ragazzi che vengono dalla provincia sono affollati all’inverosimile e questo non è normale e non è sicuro. Addirittura il sistema del trasporto periferico sarebbe a rischio collasso, anche per la mancanza di fondi. Spiega Claudio Bragaglio, presidente dell’Agenzia del TPL, che servirebbero almeno 2,5 milioni di euro per l’anno venturo oppure assicurare il servizio diventerò impossibile. Le linee più critiche sono quelle di Orzinuovi, Palazzolo e Chiari, che sono colme di studenti all’inverosimile. 

Chiesto incontro alla Regione 

I problemi sono “in larga misura dovuti alla insufficienza delle risorse per il Tpl” spiega presidente Claudio Bragaglio, che ha inviato una lettera all’assessore regionale alla Mobilità Claudia Terzi venerdì, per spiegare il problema. Biglietti ed abbonamenti, spiega Bragoglio, coprono solamente un terzo dei costi e i fondi pubblici sono stati dimezzati a soli 400mila euro da parte del Comune di Brescia. 

Ma la Terzi risponde: “Alcune Agenzie si stanno prodigando nel trovare alibi alle giustificazioni delle proprie inefficienze. Dovrebbero invece prodigarsi nel risolvere i problemi”. 

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