Studentessa morta a Brescia, ‘forse non è meningite’

L’opinione di un medico

Sulla tragica vicenda della 19enne bergamasca, di Villongo, morta martedì mattina al Civile di Brescia per un caso di sospetta meningite, ci sono ancora tanti dubbi e ben sette medici indagati. Ma secondo la versione del direttore del pronto soccorso del Civile, non sarebbe un caso di meningite ma di sepsi. Ad oggi non c’è stata ancora l’autopsia quindi non è possibile determinare con certezza le cause del decesso della 19enne, tuttavia secondo i medici potrebbero esserci state cause diverse da quelle della meningite. 

“Sembrerebbe, visto che non sono ufficiali ancora i dati dell’autopsia, il quadro di una sepsi, quindi una sindrome infettiva che coinvolge tutti gli organi e collegata a un’altissima mortalità” commenta Ciro Paolillo, direttore del pronto soccorso Spedali Civili di Brescia. 

Forse una sepsi 

“Purtroppo è possibile morire in così poco tempo; il meningococco C è una malattia ad alta mortalità, anche se parlerei più tranquillamente con l’ufficialità dei dati dell’autopsia” spiega. Potrebbe essere stato uno shock settico, come supposto nell’indagine, o una sepsi. In ogni caso sette medici sono sotto indagine per omicidio colposo per la morte della 19enne. 

E sulla meningite, ATS Brescia ricorda intanto che “la vaccinazione è il metodo più efficace: in commercio esistono vaccini contro ognuno dei tre batteri (meningococco, pneumococco ed emofilo) che più frequentemente sono all’origine dei casi”. 

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