Consumi, necessaria inversione di tendenza per uscire da crisi

Ultimi dati sui consumi secondo Istat: problematico il potere d’investimento delle famiglie. Ecco cosa bisogna sapere

Il 2016 non è stato un anno da considerare positivo per quel che riguarda i consumi: è quanto è emerso in questi mesi dai rapporti portati avanti dall’Istituto Nazionale di Statistica, che ha spesso fatto emergere dati sostanziali e negativi sulla situazione legata ai consumi delle famiglie italiane. Sempre più impoverite dalla mancanza di lavoro, dalla precarietà e dalla crisi economica, professionale e lavorativa, le famiglie hanno un sempre più basso potere di investimento, con dati negativi specialmente se rapportati allo scorso anno.

consumiPer quel che riguarda i consumi, infatti, negli ultimi dati sulla spesa delle famiglie consumatrici – laddove per spesa si intende anche l’acquisto di immobili e reddito lordo – è emerso un sostanziale peggioramento rispetto al secondo trimestre del 2015. Il dato non è, invece, per nulla modificato rispetto a quello relativo al trimestre precedente: questi dati sono stati anche commentati dall’Unione Nazionale Consumatori che sotto il nome del segretario, Massimo Dona, ha fatto sapere che si tratta di un fatto molto grave e duro da digerire per l’economia italiana. Specialmente se teniamo in considerazione il fatto che ad oggi, gli investimenti delle famiglie italiane sono il 60% del pil.

Come fare, allora, per migliorare questa situazione e per tentare almeno di uscire dalla crisi? Secondo il segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, c’è solo una possibilità: puntare sui consumi per ottenere un miglioramento dal punto di vista della crescita.

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