Crollo titoli in Borsa dopo ultimatum Bce

Crollo titoli in Borsa: Mps perde 10%

Dopo la diffusione della notizia secondo la quale la Banca Centrale Europea avrebbe mandato un ultimatum a Monte dei Paschi di Siena relativamente al taglio di 10 miliardi di crediti lordi deteriorati, si è verificato un crollo titoli in Borsa non solo per Mps ma anche per gli altri istituti di credito italiani.

Crollo titoli in borsaL’ultimatum inviato dalla Banca Centrale Europea è chiaro: secondo quanto fatto sapere dallo stesso gruppo Mps, è stato chiesto alla banca un programma di ridefinizione delle misure impiegate per la necessaria riduzione del 20% del rapporto tra crediti deteriorati e totale crediti. Monte dei Paschi di Siena ha fatto sapere di essere pronto ad affrontare la situazione e di aver già messo in attuo il dialogo con la Bce, allo scopo di verificare la reale portata della situazione e di presentare così il proprio piano strategico a riguardo. Bce ha infatti chiesto di fornire questi dati entro il prossimo 3 ottobre 2016, e l’istituto di credito ha tentato di tranquillizzare in merito a questa richiesta, diffondendo la notizia secondo cui queste modifiche erano già preventivate nel piano industriale 2016/2018.

Ma nonostante l’impegno di Mps, il crollo titoli in Borsa si è comunque verificato, non solo per Monte dei Paschi ma anche per altri titoli.

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