Monte Paschi di Siena: 5.500 esuberi e 600 filiali in meno

Monte Paschi di Siena lavora al suo risanamento: si parte con la chiusura di 600 filiali e 5.500 esuberi.

mps

Sono 5.500 gli esuberi che il piano di ristrutturazione 2017-2021 ha previsto per il Monte Paschi di Siena. Di questi, 4.800 verranno gestiti dal fondo di solidarietà. Il piano prevede poi la chiusura di circa 600 filiali, che nel 2021 diventeranno così 1400 (rispetto alle 2021 attuali). Inoltre il piano di risanamento prevede la cessione al fondo Atlante 2 delle tranche junior e mezzanine delle sofferenze nella misura del 21% rispetto al loro valore lordo.

Per quanto riguarda l’aspetto strategico, invece, Monte Paschi si è fissata l’obiettivo di rafforzare la propria posizione patrimoniale e la liquidità di cassa, nonché di ridurre il costo del funding. Si parla poi della valorizzazione della clientela Retail e Small Business tramite un modello di business totalmente reinventato, che farà cioè della semplificazione e della digitalizzazione il suo vero punto di forza.

Lando Mara Sileoni, segretario generale della Fabi, ha affermato che con questo piano di salvataggio si è riusciti ad evitare il peggio. Ma una richiesta la Fabi si sente comunque di doverla fare: “La riorganizzazione presentata dall’amministratore delegato Marco Morelli deve essere gestita in maniera morbida e condivisa attraverso le uscite volontarie. Il rilancio della banca deve passare dal coinvolgimento di tutti i lavoratori e puntare a un aumento dei ricavi, anziché perseguire la strada della riduzione dei costi”.

Soddisfatti anche i sindacati First Cisl e Fisac Cgil, che parlano di un piano ricco di “elementi positivi”, anche se resta la preoccupazione per la chiusura delle 600 filiali: “In questi anni difficili – ha fatto notare Giulio Romani della First Cisl – la vera forza della banca è stata senza ombra di dubbio il concetto di rete”.

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