Canone in bolletta per errore, cosa fare se intestatario è morto

Canone in bolletta per errore, come comportarsi in caso di addebito su utenza elettrica

Da quando il Canone Rai è entrato a far parte della bolletta elettrica, molte sono state le situazioni controverse che i contribuenti hanno dovuto affrontare. Come è noto, a partire dal 1° luglio 2016 è stato inserito concretamente il canone televisivo all’interno della bolletta relativa alla fornitura di energia elettrica, con il contestuale bollettino maggiorato, appunto di 70 euro, che è l’importo relativo alle sette rate del 2016.

canone-in-bolletta-per-erroreA partire dal 2017, invece – salvo eventuali diversificazioni, visto che lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dichiarato che si potrà pagare di meno, in quanto il Canone potrebbe essere di 95 euro anziché 100 – i contribuenti dovranno continuare a pagare l’imposta televisiva con questo metodo, ma con una suddivisione in rate bimestrali, fino all’importo di 100 euro.

Ma cosa succede se il canone è stato addebitato in bolletta per errore? Se l’intestatario della fornitura di energia elettrica di tipo residenziale è morto, le soluzioni proposte potrebbero essere le seguenti: la prima è quella di comunicare all’Agenzia delle Entrate che l’intestatario è defunto, comunicando anche di non possedere il televisore; la seconda potrebbe essere quella di pagare solo la parte relativa all’utenza di energia.

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