Canone Rai, primi rimborsi in dirittura d’arrivo

Arrivano i primi rimborsi per chi aveva pagato il canone Rai pur risultando esente.

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Rimangono ancora pochi giorni per chiedere l’esenzione del pagamento del canone Rai per il 2017, e proprio nel mentre arriva una gran bella notizia per i consumatori: gli ultra 75enni che hanno pagato l’abbonamento Tv tra il 2008 e il 2016 e hanno fatto richiesta di rimborso l’anno scorso, si vedranno riconosciuto il rimborso che per otto anni è rimasto fermo in lista d’attesa. A rivelarlo una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, che attesta appunto il diritto al rimborso.

In base alla legge 244/2007 i cittadini che hanno compiuto 75 anni e che non superano i 6.713.98 euro di reddito annuo, hanno infatti la possibilità di richiedere l’esenzione del canone Rai.

Gli aventi diritto possono recarsi direttamente all’Agenzia delle Entrate per presentare una dichiarazione di richiesta di esenzione compilata in ogni sua parte: questa dichiarazione ha validità negli anni, per cui non c’è bisogno di ripresentare la richiesta di esenzione se i requisiti persistono anche negli anni successivi. La questione invece si fa diversa se i requisiti dovessero venire a mancare, perché in tal caso il canone sarà obbligatorio versarlo.

Se nonostante la richiesta di esenzione il contribuente dovesse aver pagato ugualmente il canone Rai perché se lo è ritrovato già addebitato in bolletta, allora va presentata domanda di rimborso compilando il Modello e inserendo il codice 1 nella casella “Motivo della richiesta”. I rimborsi sono effettuati con accredito sulla prima fattura utile da parte delle imprese elettriche.

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