Cgil sotto attacco per mail interna che legittima i voucher

Una mail interna della Cgil sembra legittimare l’uso dei voucher. Pioggia di critiche, ma il sindacato ribatte: “E’ una strumentalizzazione”.

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Quella a cui si sta assistendo sui voucher “è una strumentalizzazione insopportabile. Sulla circolare si è voluto trasformare ciò che è un normalissimo atto interno in un caso che nei fatti non esiste”.

Continua la polemica sull’utilizzo dei buoni lavoro da parte della Cgil, e a prendere la parola stavolta è il segretario confederale Nino Baseotto, responsabile delle politiche organizzative del sindacato ed autore, con Tania Scacchetti, della mail interna indirizzata ai dirigenti del sindacato avente come oggetto il come rispondere nel merito della questione.

Baseotto, respingendo gli attacchi che si stanno concentrando tutti sul sindacato, risponde: “Non voglio fare dietrologie su quali fini ci siano, ma mi sembra una strumentalizzazione motivata dalla contrarietà alla nostra proposta di abrogazione dei voucher”.

Sulla stessa linea tira dritto anche l’altra firmataria della mail, Tania Scacchetti: “Ritengo che il montare del caso sull’uso dei voucher, più che il caso in sé, sia un attacco alle nostre scelte organizzative. Non vorrei che questa storia ci allontanasse da un ragionamento più complessivo in merito alle politiche del lavoro in Italia”.

“Noi – prosegue Scacchetti – vogliamo che i buoni lavoro vengano aboliti per quello che sono, cioè una sostituzione senza alcuna tutela dei rapporti di lavoro. Come abbiamo anche affermato nella Carta Universale dei Diritti, noi non neghiamo che possano esserci degli strumenti da utilizzare per limitate tipologie di attività, a patto però che siano corredati da diritti”.

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