Confindustria, Boccia insiste: “Giunta l’ora di pensare ai giovani”

Confindustria, per voce del suo presidente Vincenzo Boccia, è tornata a chiedere un piano shock per l’assunzione dei giovani: “Basta parlare di pensioni!”.

Lavoro giovani

Dopo i dati impietosi sui NEET, sulla disoccupazione e sulla precarietà tra i giovani, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia è intervenuto chiedendo alle istituzioni di pensare a una sorta di piano shock per l’assunzione dei giovani da parte delle imprese.

“C’è bisogno di un grande piano di inclusione per i giovani, intergenerazionale, per introdurli nel mondo del lavoro. Non si può continuare a parlare senza fare niente. Basta parole, servono i fatti”, ha detto Boccia.

Boccia ha affermato che la politica sta prestando troppa attenzione al tema pensioni senza pensare ai ragazzi: “Si parla di pensioni per i giovani che non hanno lavoro. La trovo un’anomalia vera e propria. Dire che gli diamo la pensione è un’offesa. I nonni e i padri dovrebbero evitare di caricare le nuove generazioni di altro debito”. Ai giovani, in sostanza, serve il lavoro, e per dare loro lavoro “bisogna provvedere al taglio del cuneo fiscale per 3 anni per i nuovi assunti” visto che “costerebbe un terzo del progetto pensioni di cui abbiamo sentito parlare negli ultimi giorni”.

La questione, soprattutto nel Mezzogiorno, va risolta nel più breve tempo possibile. “Se vogliamo risolverla dando pensioni ad altri e un contentino ai ragazzi siamo sulla via sbagliata: le vecchie generazioni dovrebbero essere un po’ più generose di quanto si sono dimostrate finora, perché è ora che comincino a pensare ai loro figli”, ha insistito Boccia, intervenuto alla presentazione del Check Up Mezzogiorno.

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