Lavoro: 4 giovani su 10 lo trovano grazie alla raccomandazione

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Secondo l’Istat sono 4 giovani su 10 coloro che hanno trovato lavoro grazie a segnalazioni di parenti amici e conoscenti. Tre su cinque inoltre non sono disposti a trasferirsi pur di lavorare. L’Istat su questo argomento sottolinea come «a parità di istruzione, le maggiori disponibilità a traslocare, anche all’estero, si riscontrano in giovani provenienti da ambienti familiari culturalmente più elevati».

“Il 41% dei diplomati e il 31,4% dei laureati dichiarano che per svolgere in modo adeguato il proprio lavoro sarebbe un più basso livello di istruzione rispetto a quello ottenuto attraverso gli studi”.

L’indagine mette in rilievo un altro dato: i neolaureati hanno a disposizione diversi canali per trovare lavoro; tra questi la chiamata diretta del datore di lavoro, le segnalazioni delle università o dopo uno stage o un tirocinio presso un’azienda.

Naturalmente pensare che per trovare lavoro è necessaria una raccomandazione è un concetto totalmente sbagliato. Un metodo attualmente diffuso per trovare un impiego è quello di far richiesta diretta al possibile datori di lavoro che si ha avuto modo di conoscere: lo fa un giovane su cinque.

Un altro dato rilevante riguarda il 12% dei giovani occupati. Invece di attendere una possibile chiamata per lavorare, coloro rientranti nella suddetta percentuale hanno intrapreso un’attività imprenditoriale.

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