Brescia: lite tra fratelli con spari, migliora il ferito

La lite familiare che ha visto coinvolti due fratelli nelle campagne di Brescia finita poi in sparatoria con uno dei due rimasto ferito, vede migliorare le condizioni di salute di quest’ultimo.

Brescia: la ricostruzione dei fatti

Nella giornata di sabato presso una cascina di Buffalora, si è verificata una lite tra i fratelli Giovanni e Francesco Pesce.

Dopo una serie di insulti e minacce verbali, il più grande dei fratelli, Giovanni, di 69 anni ha deciso di passare ai fatti e dopo aver tirato fuori una pistola calibro 7.65 ha sparato al petto colpendolo il fratello Francesco di 68 anni.

Altre persone residenti nella cascina hanno subito allertato le forze dell’ordine e i sanitari del 118 che si sono prontamente recati sul posto.

Le condizioni del fratello ferito sembrate in un primo momento abbastanza gravi, sono poi risultate per fortuna meno drammatiche del previsto, dato che il proiettile non ha colpito nessun organo vitale e quindi Francesco è stato ritenuto fuori pericolo di vita.

Giovanni invece è stato prima condotto in caserma dove davanti al sostituto Francesco Carlo Milanesi ha deciso di non rispondere alle domande e poi è stato trasferito nel carcere di Canton Mombello, dove domani mattina ci sarà l’interrogatorio per la convalida dell’arresto e si spera che questa volta l’imputato decida di rispondere alle domande.

C’è ancora da fare chiarezza sull’accaduto e perchè si sia arrivati alla sparatoria, nella quale Giovanni Pesce ha esploso quattro colpi contro il fratello colpendolo al petto fortunatamente solo con uno.

Secondo le testimonianze di chi li conosce, i due erano già in pessimi rapporti da tempo a causa di questioni economiche, ma le forze dell’ordine sperano in una dichiarazione dell’imputato per avere un quadro di maggiore chiarezza in merito.

Giovanni Pesce sarà assistito dall’avvocato Elena Bellogini. Forse sarà lei a spingerlo a parlare per non aggravare ancor di più la propria posizione.

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