Energia e ambiente: l’Europa si dà da fare (sul serio)

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La scorsa settimana, nella capitale bielorussa Minsk, è stato creato un partenariato tra i paesi dell’Europa orientale volto all’efficienza energetica e alla salvaguardia dell’ambiente. L’UE sarà il principale finanziatore del fondo, il quale fornirà fino a 17 milioni di euro in sovvenzioni per progetti municipali della zona che riguarderanno i settori del teleriscaldamento, della gestione dei rifiuti solidi, dell’illuminazione stradale, dei trasporti e dell’efficienza energetica.

L’impegno da parte dell’Unione Europea è di circa 10 milioni di euro, mentre la Bielorussia si è impegnata a fornire 1 milione di euro. Altri contributi provengono dall’Estonia, dalla Germania, dalla Polonia e dalla Svezia e nel prossimo futuro si prevede che altri paesi aderiranno all’E5P.

Andrea Wiktorin, capo della delegazione dell’UE in Bielorussia, ha dichiarato in merito: “Nella sua capacità di maggior contributore al Fondo, l’UE desidera vedere l’E5P come catalizzatore di azione importanti. Ciò riguarda sia quella politica che i sani investimenti in infrastrutture sostenibili a beneficio dei cittadini e dell’ambiente”.

La prima sovvenzione di €2 milioni da E5P verrà fornita al progetto Puhovichi sui rifiuti solidi messo in atto dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Aiuterà a costruire la prima discarica regionale rispettosa dell’ambiente, creata in conformità con gli standard dell’UE. Si prevede che la nuova discarica ridurrà le emissioni di gas serra per un equivalente di 6.764 tonnellate di CO2 all’anno, risparmiando complessivamente 3 milioni di euro in costi operativi.

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