Lockdown, Brescia non si è mai fermata 

Cresce la domanda per servizi 

Brescia non si è mai davvero fermata neppure sotto il lockdown, e la domanda di beni e servizi, pur in calo, regge rispetto al resto d’Italia. Cresce la richiesta di servizi per le imprese, specialmente per il supporto al lavoro da casa e per la sanificazione degli ambienti. 

C’è un’economia a Brescia che non si è mai fermata, poi: quella della spedizione e consegna a domicilio, di cibo ma non solo, cresciuta dell’800% al tempo della pandemia. Tanti i negozi che non facevano servizio a casa e che si sono adeguati per rispettare le norme anti contagio. Il servizio a domicilio del resto è quello che ha consentito a bar, ristoranti, pizzerie e altri locali di sopravvivere a questa terrificante ondata dovuta al lockdown protratto. In movimento anche i servizi per la casa, come idraulico, elettricisti, e altri servizi per la comunità. 

I Bresciani? Più ottimisti 

“Confrontando il dato di calo totale i bresciani si dimostrano più ottimisti e pronti a ripartire rispetto alla media regionale e nazionale. Sulla nona settimana di lockdown (20-26 aprile) il dato per Brescia relativo alle richieste di servizi professionali è in calo del 22% rispetto all’ultima settimana pre-emergenza, mentre in Lombardia e a livello nazionale siamo ancora su -31% e -35%. In generale Brescia e provincia hanno retto meglio alla crisi rispetto alla regione e alla nazione” commenta l’analisi Marco Ogliengo, ceo di ProntoPro. 

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