Tim e Canal+ firmano l’accordo per la nascita della joint venture: agli italiani il 60%.
Il consiglio di amministrazione di Tim ha dato il via libera alla joint venture con Canal+. Lo ha reso noto la società con un comunicato diffuso sui suoi canali ufficiali, dove viene spiegato che “è stato esaminato e approvato a maggioranza il term sheet vincolante per la creazione di una joint venture con Canal+”. Lo scopo di questa operazione, si legge nella nota, è “disegnare e realizzare l’offerta di contenuti video premium che Tim offrirà ai propri clienti per accelerare lo sviluppo della connettività fibra”.
Con questa operazione nascerà quindi Canal+, dove Tim avrà una quota del 60% e Canal+ gestirà il rimanente 40%. L’amministratore delegato sarà individuato tra i consiglieri di nomina Telecom nell’ambito di un consiglio di amministrazione composto da 5 membri, 3 dei quali in quota Tim e 2 provenienti da Canal+.
Ma questa non è l’unica novità che ha investito il colosso italiano delle telecomunicazioni, perché la stessa Tim ha fatto sapere di aver esaminato attentamente il decreto sul golden power che la riguarda molto da vicino. “In questo momento non riteniamo sia la priorità. La priorità, semmai, è instaurare un confronto e una valida collaborazione con le autorità affinché si arrivi a un’applicazione della norma senza più problemi di sorta”, ha dichiarato un portavoce del gruppo ai microfoni dell’Ansa.