Consumatori non accettano i cambiamenti: canone Rai rifiutato perché giudicato incostituzionale
È rivolta da parte dei consumatori: il Canone Rai rifiutato è ogni giorno di più oggetto di rivolta e di polemica da parte di chi non vuole in alcun modo pagare il canone televisivo, visto che si parla sempre di più di incostituzionalità del pagamento stesso.
Ne parlano soprattutto le associazioni dei consumatori, che sin dal primo momento non sono state ben rivolte nei confronti del nuovo metodo di pagamento del canone televisivo che costringe, in qualche modo, a pagare il canone Tv anche quando non dovrebbe essere pagato.
Ne aveva già parlato, qualche settimana fa, l’Unione dei Consumatori che aveva lamentato una assenza di chiarezza nella bolletta di chi ha ricevuto la rata del canone unitamente al pagamento della fatturazione elettrica: troppe voci in bolletta, e tutte incomprensibili, che hanno mandato in crisi molti utenti e soprattutto hanno fatto insorgere l’Unione Consumatori per mancanza di trasparenza.
Adesso, però, c’è anche la questione legata all’incostituzionalità del pagamento stesso: lo stesso presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, ha comunicato che tutto ciò che era del tutto prevedibile, ma la confusione non è una scusa per proseguire liberamente su questa linea.
“Continueremo a chiedere al governo di abbandonare questo sistema che vedrà a settembre e ottobre scattare migliaia di contenziosi per non pensare a quel che potrebbe succedere nel 2018 quando verrà cancellato il mercato tutelato dell’energia elettrica”, ha ancora dichiarato Trefiletti.