Crisi giovani under 40: si parla più spesso di uscita dalla recessione dell’Italia che, secondo le dichiarazioni poste dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, negli ultimi mesi sembrerebbe essere pronta ad uscire dalla crisi economica, lavorativa e finanziaria degli ultimi anni.
Tuttavia, le parole del premier non paiono particolarmente espressive di una realtà che è ben diversa: l’economia continua a non ‘girare’, e a soffrirne di più sono soprattutto i più giovani, bloccati in un sistema lavorativo che non consente loro l’ingresso nel mondo del lavoro. È quanto emerge anche dall’Osservatorio della Confesercenti secondo cui si sta registrando una importante crisi, soprattutto per i giovani under 40, molti dei quali si sono ritrovati a chiudere le loro attività commerciali e piccole imprese, perché letteralmente presi d’assalto da tasse ed imposte che non consentono un ampio respiro.
E così, proprio i giovani imprenditori, nel primo trimestre 2016, hanno registrato un calo degli acquisti e dei servizi, in tutti i settori, tranne (solo qualche eccezione) per quel che riguarda gli e-commerce o gli acquisti di prodotti per la telefonia. A soffrire di più sono, invece, la ristorazione mobile ed i bar.
Dati preoccupanti ed allarmanti, che indicano non solo un pericoloso dato di fatto per l’economia italiana, ma anche la necessità di migliorare la situazione con azioni di governo finalizzate alla stabilizzazione dell’impresa.