Pensioni minime e bonus 80 euro, parlano i sindacati

Sul tema delle pensioni minime si continua a discutere in maniera appassionata: proprio di recente il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva dichiarato che l’idea del Governo è quella di intervenire sulle pensioni minime, considerate attualmente troppo basse e non in grado di garantire una buona vita per chi usufruisce di queste pensioni.

Pensioni minimeE se da un lato l’indagine Inps sulle pensioni dei dipendenti pubblici sembra parlare di speranza (anche se ancora 1 su 5 percepisce assegni minori di 1000 euro al mese), non bisogna dimenticare che la situazione generale è quella che sottolinea condizioni di disagio e di povertà. Da diverso tempo i sindacati cercano in ogni modo di sottolineare questo disagio, dichiarando che sulle pensioni minime vi è una necessità di intervenire, per evitare il senso di preoccupazione, paura e disagio delle persone.

Parla in questo caso Ivan Pedretti della Cgil, che conferma che sul tema delle pensioni non si è stati molto chiari e si è perso troppo tempo, aggiungendo che è necessario a questo punto ”non focalizzare la propria attenzione solo sui famosi 80 euro per le minime. Anche perché con l’equiparazione fiscale si darebbero infatti risposte ad una platea più ampia di pensionati con un costo pari a quello previsto per il bonus da 80 euro“.

 

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