Continua la riforma sulle assenze dal lavoro per malattia: i medici che faranno più visite fiscali saranno premiati.
Più medici e anche più controlli per le assenze per malattia. Ma non solo: arrivano anche degli incentivi ai medici che riescono a fare parecchie visite, così da spronarli a fare quanti più controlli. Lo prevede l’atto di indirizzo sul polo unico per le visite sulle assenze per malattia, parte integrante della riforma Madia, che tra le tante altre cose ha appunto rivisto le regole sulle visite fiscali.
Il provvedimento in questione mira ad ottenere “una migliore distribuzione e una più ampia copertura territoriale degli accertamenti, la riduzione dei costi anche in ragione di una più efficace dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennità chilometriche, l’equa assegnazione degli incarichi, nonché l’incremento del numero e dell’efficienza dei controlli, utilizzando al meglio le risorse stanziate”.
Arriva anche un’indennità oraria base di disponibilità, oltre che una serie di maggiorazioni in base al numero di visite domiciliari e ambulatoriali fatte (le maggiorazioni saranno comunque legate al raggiungimento di specifici obiettivi).
Per quanto riguarda i lavoratori, la riforma Madia ha ridotto le distanze tra comparto pubblico e comparto privato: d’ora in avanti i dipendenti statali e degli enti locali dovranno essere reperibili per tutti i giorni della settimana, festivi compresi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Stessa condizione, in termini di giorni, per i privati, anche se gli orari vanno nel loro caso dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.