Risparmiare acqua calda da un punto di vista tecnico ed attraverso il corretto controllo delle tubature: è possibile al giorno d’oggi portare avanti un programma di risparmio sull’acqua calda? Secondo le ultime notizie che riguardano consigli e suggerimenti per le famiglie italiane, attraverso un comportamento consono e corretto, è possibile risparmiare sui consumi di riscaldamento dell’acqua.
Stando agli ultimi studi, mediamente una famiglia italiana arriva a consumare dal 10% al 15% dell’energia solo per riscaldare l’acqua: questo è sicuramente un dato che va tenuto in considerazione, perché è possibile far diminuire questi numeri semplicemente seguendo qualche accorgimento tecnico.
Ma quali sono le possibilità di risparmio per le famiglie italiane? Per dare una informazione che sia il più possibile completa e corretta, ricordiamo prima di tutto che bisogna fare delle distinzioni tra vecchie e nuove abitazioni. Nelle vecchie case, un consumo eccessivo può avvenire a causa di condotte e bacini non coibentati e usurati impianti di riscaldamento: l’ideale sarebbe intervenire su questi impianti, modificandoli e facendo in modo che essi siano adeguatamente isolati.
È poi però necessario anche controllare ed abbassare la temperatura dell’acqua nel serbatoio, partendo dal presupposto che la temperatura ideale varia a seconda della situazione.
Per risparmiare acqua calda è possibile anche attivare una pompa di circolazione, e isolare le tubature dell’acqua; utile, poi, anche un accumulatore di calore.