L’economia globale diventa improvvisamente più forte

Stando agli ultimi dati, l’economia in Europa sta crescendo più rapidamente del previsto e con essa le speranze che un crollo globale possa essere evitato. Rispetto all’ultimo trimestre 2018, il primo trimestre del 2019 ha visto una crescita dello 0,4% nei 19 paesi del blocco euro. Una tendenza alimentata dal minore tasso di disoccupazione, dall’aumento dei salari e dalla maggiore domanda da parte dei consumatori.

I risultati mostrati dall’Europa disattendono anche le previsioni fatte in precedenza da molti analisti in altri paesi del mondo. Se inizialmente la Cina aveva patito la repressione governativa sui prestiti a rischio e la guerra commerciale con gli Stati Uniti, le misure di stimolo messe in atto da Pechino stando dando frutti: nel primo trimestre, le aspettative sono state superate con una crescita del 6,4%.

Anche negli Stati Uniti la crescita è stata migliore del previsto, stabilizzandosi al 3,2%. Maggiore spesa statale e locale, importazioni più basse e scorte commerciali sono gli elementi che l’hanno maggiormente alimentata.

Tornando all’Europa, il PIL spagnolo è aumentato dello 0,7% rispetto al precedente trimestre, quello francese dello 0,3% e quello italiano dello 0,2%. I dati sulla Germania non sono ancora disponibili, ma alcune indagini suggeriscono una tendenza positiva rispetto al trimestre precedente. Infine, nel Regno Unito il PIL è cresciuto dello 0,3%, grazie all’accumulazione di scorte in previsione della data della Brexit, prevista per il 29 marzo ma prorogata dall’UE per il 22 maggio.

Paolo: