App guadagni prostitute: così i capi le controllavano

App guadagni prostitute: è successo a Torino, dove i capi dell’organizzazione controllavano i movimenti delle ragazze

Una vera e propria truffa ai danni delle ragazze: è quanto è accaduto a Torino, dove le forze dell’ordine della compagnia Oltre Dora hanno scoperto che una banda di persone – tutte provenienti dall’Albania – avevano ideato un sistema di controllo attraverso il quale tenevano sotto scacco le prostitute. Le ragazze che lavoravano sulla strada erano continuamente controllate dai capi dell’organizzazione i quali, attraverso un sistema spia installato sullo smartphone delle prostitute, potevano avere – a distanza – la piena consapevolezza dei movimenti delle ragazze, dei loro spostamenti ma anche dei loro guadagni.

app-guadagni-prostituteLa compagnia Oltre Dora, che ha utilizzato dei droni per controllare i traffici di prostituzione, hanno scoperto i dieci albanesi il cui fine non era tanto la prostituzione, ma il guadagno di denaro attraverso il traffico di droga. Nel corso dell’indagine, durata diversi mesi, i carabinieri hanno infatti scoperto che i capi dell’organizzazione erano legati anche al traffico di droga, in cui ogni persona aveva un ruolo specifico che avrebbe consentito all’intera organizzazione di guadagnare milioni di euro. Scoperte anche diverse piantagioni di canapa, che gli albanesi utilizzavano con lo scopo di ottimizzare al massimo i guadagni.

Su di loro pesano oggi le accuse di reclutamento e sfruttamento delle ragazze costrette a prostituirsi, porto abusivo di armi, estorsione, lesioni aggravate ai danni delle ragazze e, non ultimo, produzione di droga.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *