Gli appassionati del trading online possono fare il trading forex perché si tratta di un mercato semplice e redditizio che sta prendendo sempre più piede ultimamente ed è una tendenza che si lega sempre più al trading con i CFD ossia i contratti per differenza.
La sigla CFD sta per Contract for Difference quindi contratto, che è uno strumento derivato e replica sia l’andamento che il valore di un certo asset. Esso è completamente diverso dal classico forex e si basa su alcuni tipi di asset che sono: i titoli azionari, gli indici azionari, le materie prime, le coppie di valute del forex.
Una grande differenza del trading for difference sta nel fatto che non si andrà mai a comprare o vendere gli asset perché mentre comunemente nel mercato azionario quando si investe e si comprano le azioni di una società si diventa soci e quindi azionisti di minoranza.
Invece per il trading CFD (se desideri approfondire, abbiamo trovato una guida dettagliata sul sito investireinborsa.org) stipulati con i broker evidenziano solo il valore dell’asset sottostante, sempre per lo stesso trading CFD gli acquisti e le vendite sono delle transazioni tra il trader ossia il cliente e il broker ossia l’investitore presso cui è avvenuta la registrazione. Quindi il broker del trading CFD altro non è che l’altra faccia della transazioni.
Effetto leva del Trading CFD
L’effetto leva è un’altra caratteristica del trading CFD, infatti i trader possono investire capitali molto più alti rispetto a quelli che si possiedono davvero. Ad esempio se si possiede 100 euro e si utilizza una leva da 1:100 si potranno investire 10mila euro.
I broker offrono differenti leve finanziarie infatti i rapporti variano da 1:2 a 5, 10,20,50,100,200,400. Nel primo esempio se si utilizza una leva da 1 a 100 significa che ogni euro può far muovere altri 100 euro se si usa 1: a 200 significa che con questa seconda leva stiamo investendo più capitali.
Ma la leva ha i suoi rischi perché così come i guadagni si calcolano sulla leva anche le perdite si calcolano in base a tale somma ad esempio con una leva da 1:100 si investono 100 euro e si comprano contratti CFD coi i sottostanti titoli azionari di una società, ad esempio ogni titolo viene scambiato a 10 euro significa investire 1000 titoli azionari della società, anche se essendo un CFD non si possederanno mai davvero questi titoli.
Si decide di fare un rialzo con la posizione long e ci si troverà di fronte a due alternative: la prima se la previsione è stata corretta i titoli passano da e 10 a e 12 quindi un guadagno di E 2 che per i 1000 titoli equivale a E 2000 di guadagno. Se la previsione era sbagliata i titoli azionari passano da 10 a 9 euro che moltiplicati per i mille titoli producono una perdita di mille euro.
Quindi si capisce da questi esempi come è importante saper gestire la leva che si usa, maggiore è la leva, maggiore è il rischio. Una buona leva con cui iniziare il percorso è di uno a 50 o massimo 100 per non esporsi a grandi rischi.