Brescia, il bracciale elettronico per proteggere gli operai

Un bracciale che protegge gli operai

Un bracciale elettronico che ha lo scopo di ‘proteggere gli operai’ durante il lavoro nel cantiere, sensori per bloccare le macchine. Le nuove iniziative per prevenire gli incidenti sul lavoro arrivano direttamente dalla Regione Lombardia, Brescia in particolare è attiva nella sperimentazione di nuove tecniche per cercare di limitare i problemi in caso di incidente sul lavoro.

Il progetto è stato avanzato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, approvata da Palazzo Lombardia. L’operazione-pilota è costata circa 100mila euro, spesi fra Regione e Camera di commercio, e comincerà proprio in due cantieri nel bresciano. Il “dispositivo indossabile sensorizzato” va indossato dal lavoratore e rileva i suoi parametri, trasmettendoli in tempo reale. Prossimamente si prevede l’implementazione e lo “sviluppo di un set di indicatori che permetta di monitorare i dati rilevati dai sensori in termini di salute e sicurezza del lavoratore e di gestione del cantiere”.

Il problema della privacy

“Avevo chiesto concretezza cioè idee in grado di contribuire davvero al miglioramento delle condizioni di sicurezza che, soprattutto nel settore delle costruzioni continuano a essere motivo di allarme” sostiene Mattinzoli.
La connessione fra uomini e macchine, attivata per mezzo dei sensori, aiuta a “tenere sotto controllo il macchinario stesso e fermarlo o rallentarlo in caso di pericolo”.

Secondo Mattinzoli, la privacy verrà comunque garantita. “Comunque al tavolo c’erano anche i sindacati, ma in ogni caso siamo pronti a intervenire con tutte le modifiche che la sperimentazione dovesse suggerire” conclude l’assessore.

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